I dipendenti pubblici al voto per le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU), in programma da domani lunedì 14 aprile a mercoledì 16 aprile.
Sono chiamati a votare i dipendenti con contratto a tempo determinato e indeterminato, che potranno esprimere una preferenza per un candidato in un ente che impiega fino a 200 lavoratori o due per realtà che presentano più di 200 lavoratori.
Nel caso del mondo della scuola, può votare il personale impiegato dal 27 gennaio scorso, data di indizione delle elezioni, e ancora in servizio al 14 aprile.
In ogni azienda è stata nominata una commissione interna, che si occupa di predisporre le elezioni.
Nel settore della scuola e della sanità, vengono predisposti seggi che possono essere anche itineranti, in modo tale che in tutte le sedi dell’azienda sanitaria o degli istituti, si possa esprimere il voto.
Gli scrutini sono previsti tra il pomeriggio del 16 aprile e il giorno seguente.
Il ruolo della RSU riveste un’importanza fondamentale all’interno delle aziende pubbliche e private: rappresenta i lavoratori, con competenze in materia contrattuale e di controllo del rispetto della legge e le normative del settore lavorativo.
“La Rappresentanza Sindacale Unitaria è la prima forma di democrazia all’interno delle aziende, specie in quelle pubbliche”, spiega Michele Zucca, segretario provinciale della Uil Flp. “Fa sì che la macchina pubblica lavori secondo i principi di equità, uguaglianza, correttezza e democrazia. Il voto è sia un atto di rappresentanza sindacale, che un modo per garantire un lavoro che si svolga nel pieno rispetto delle leggi. Un esempio è quello legato alle normative della sicurezza sui luoghi di lavoro”.
“È Importante votare, perché le preferenze sono l’espressione della rappresentanza sindacale nelle diverse realtà: solo con il sostegno dei lavori, i sindacati possono continuare le battaglie per il bene dei lavoratori stessi”, commenta Luciano Cariccia, segretario della Snals di Oristano.
“L’elezione della Rappresentanza Sindacale Unitaria è un atto di democrazia rappresentativa”, conclude Pino Ciulu, dalla Gilda insegnanti di Oristano. “Per i lavoratori è importante votare perché possono scegliere chi li rappresenterà, per esempio, nella contrattazione d’istituto. C’è inoltre un altro aspetto non da poco: lo Stato stesso vuole misurare la rappresentatività dei sindacati, che poi siederanno ai tavoli di contrattazione nazionale”.